Quali sono gli errori mentali più frequenti?

Feb 1, 2022 | Mindset | 0 commenti

Dopo circa un ventennio passato al fianco di consulenti, agenti di viaggio e piccoli tour operator, possiamo dire che conosciamo ogni errore che si cela dietro la tua mente e che spesso ti ostacola nella tua crescita personale.

Sono errori che in passato abbiamo fatto anche noi perché facciamo il tuo stesso lavoro e li conosciamo talmente bene che ci abbiamo scritto anche un libro.

Ma quali sono i principali?

Ne abbiamo individuati quattro.


1° ERRORE: Pensare che basti la passione per fare questa professione

Un’errore molto comune è quello di pensare che la passione per i viaggi sia condizione sufficiente per diventare una professionista del turismo.

Un po’ come chi si diletta bene in casa con la cucina pensasse di essere diventata una chef.

Per non parlare di chi durante la pandemia ha iniziato a fare la pizza e pensava di essersi trasformata nella nuova Sorbillo.

Se queste associazioni ti sembrano senza senso, perché nel tuo settore c’è chi si comporta nello stesso modo?

Perché non c’è o latita la giusta mentalità per fare questa professione.

Questa mancanza ti ha portato ad equiparare una passione che potresti coltivare come tuo “hobby” ad una professione.

Ma un conto è smanettare con i viaggi per conto tuo o per gli amici, un conto è far si che questa attività posso generarti un reddito nel tempo.

Sono due mestieri diversi, ma spesso non te ne rendi conto.

E poi sono dolori.

Perché avere una mentalità da “hobbista” dopo aver aperto una p.iva, rischia di farti più danni di una pandemia mondiale.

Un pò come il corridore della domenica, che oltre i 10 km non è mai andato, decide da un giorno all’altro di partecipare ad una maratona, senza nemmeno aver mai sfiorato i 42,195 Km.

Non basta l’iscrizione per tagliare il traguardo, dietro a quella scelta ci deve essere la consapevolezza che la corsa della domenica non basta più, ci deve essere un cambio netto di mentalità.

Quindi il primo errore è…. la passione non basta!

Che poi possa aiutarti in determinate situazioni per non mollare come è successo negli ultimi due anni è vero, ma da sola non basta per rendere profittevole il tuo sogno imprenditoriale.

Ci vogliono competenze, capacità, ci vuole tanto studio e formazione, che sono tutte cose che esulano dall’essere appassionata di viaggi.

Quindi il nostro consiglio è… se sei solo appassionata non per forza devi entrare in questo settore, puoi continuare a fare le stesse cose come hai sempre fatto.

Ricordati ti sempre che:

  1. Un conto è saper cercare un volo e un hotel a Parigi
  2. Un conto è saperli cercare, un conto saperli prenotare
  3. Un conto è farlo bene da tornare con un bel ricordo della vacanza appena trascorsa
  4. Un conto è iniziare a farlo a titolo gratuito per conoscenti e amici
  5. Un conto è sapere vendere un viaggio ad altri
  6. Un conto è saperlo vendere ricavando un profitto
  7. Un conto è saperlo vendere ricavando un profitto ricorsivo nel tempo, che possa sostenere la tua attività

Questi 7 step portano un “hobbista” a diventare una professionista… tu a quale step sei arrivata?


2° ERRORE: Pensare che basti la scuola per svolgere questa professione

Magari fai parte di coloro che hanno da sempre il pallino di lavorare nel settore turistico.

E allora cosa fai?

Percorri durante la tua formazione scolastica quegli indirizzi, quelle facoltà che pensi e speri possano aiutarti nella tua carriera professionale.

Ma esiste in Italia una scuola che ti insegna a vendere viaggi?

Ma esiste in Italia una scuola che ti insegna a fare la professione più diffusa, che è quella del venditore?

Ma in Italia si studia su libri del 2022 o su libri del secolo scorso, quando non esisteva perfino il web?

Ma i docenti universitari nella loro vita hanno mai venduto un viaggio a qualcuno?

Conoscono le tue reali problematiche che ogni giorno devi affrontare?

Dopo aver risposto a queste domande capirai che perseguire una carriera nel turismo, sulla base di quanto viene offerto dal panorama scolastico italiano, non sia il massimo.

Ed è per questi motivi che è nata Travel Agent Academy.

La nostra Academy è nata per coprire questa mancanza che noi abbiamo sempre patito perché per anni l’abbiamo cercata, ma non abbiamo mai trovata, semplicemente perché non esisteva.

E allora l’abbiamo creata noi.

In Travel Agent Academy i docenti sono persone che fanno il tuo stesso lavoro.

In Travel Agent Academy si studia su manuali moderni scritti anche dalle nostre mani.

In Travel Agent Academy non si fa solo teoria, ma sopratutto si mettono in piedi strategie, tattiche e si creano business model personalizzati per ciascuna attività.


3° ERRORE: Pensare che tra lavoro dipendente e autonomo non ci siano differenze

Magari fai parte di coloro che sono da anni in questo settore, ma sempre alle dipendenze di un’agenzia o di un tour operator.

E allora decidi di fare il grande salto.

Forte delle competenze e dell’esperienza acquisite in questi anni, decidi di metterti in proprio.

Ma lo fai senza cambiare le tue attitudini, cioè quello che facevi fino all’altro ieri, stai continuando a farlo.

Eri abituata a lavorare 8 ore al giorno, a ricevere ogni mese il tuo compenso indipendentemente dal fatturato fatto, persino durante una pandemia quando l’agenzia fatturava zero, il tuo salario a fine mese era quasi sempre lo stesso.

Se stai male o andavi in ferie venivi pagata, nessuno ti ha mai detto che il lavoro di un imprenditore inizia molto prima l’apertura della clear e non termina alle 19.

Il lavoro diventa una costante che ti porti in testa 24 ore al giorno, ma soprattutto il lavoro ora non è più quello di prima.

Ora non ti viene chiesto solo di vendere viaggi, ma soprattutto di portare clienti dentro la tua agenzia.

Non hai più solo compiti tecnici, operativi, ma ora il tuo ruolo è strategico e la buona sorte della tua agenzia dipende solo dalle tua capacità manageriali.

Questo è il compito più importante e difficile dell’imprenditore.

Prima non ti ponevi la domanda, “ma come faccio ad attirare nuovi clienti? ” ora diventa il tuo scopo primario.

Hai gli strumenti per compiere questa azione?

O pensi che i tuoi vecchi clienti tornino da te semplicemente perché hai aperto una nuova attività o si ricordino di te perché anni prima gli hai venduto un viaggio?

Nulla ti è dovuto, tutto deve essere conquistato… sei pronta a farlo?


4° ERRORE: Fare le stesse cose di sempre, come se nulla fosse cambiato

Hai la tua agenzia da 30/40 anni, hai sempre avuto un buon volume di affari, forte anche dei tempi d’oro vissuti a cavallo degli ’80 e ’90, ma negli ultimi dieci anni le cose sono cambiate.

Sempre meno clienti entrano nella tua agenzia, quei pochi sono sempre più sfuggenti e sfruttano il tuo lavoro, molti li hai persi per motivi fisiologici o a causa della tua concorrenza.

In questo contesto cosa fai?

Continui imperterrita a fare le stesse cose che hai sempre fatto, incurante del fatto che, il mercato non è più quello del secolo scorso, il primo concorrente non c’è l’hai più a 10 km di distanza, ma è sul palmo della mano del tuo cliente.

Le paure, le preoccupazioni, le aspettative che oggi hanno i tuoi clienti sono diverse rispetto al passato.

Ma tu hai sempre fatto così, perché dovresti cambiare?

L’eldorado dei viaggi è finito più di venti anni fa e se vuoi tornare a riassaporare quelle vecchie sensazioni, non puoi più fare le stesse cose che hai sempre fatto.

Oppure fai parte di coloro che negli ultimi due anni viste le ultime vicende hanno deciso di cambiare il loro business model?

Da agenzia su strada sei passata al primo piano, da agenzia dedita ad una clientela prettamente di quartiere o di paese, hai scoperto che il mercato è molto più grande e oggi è possibile vendere un viaggio anche a persone che vivono a migliaia di km di distanza, senza la necessità di stringersi la mano.

Hai scoperto queste nuove cose, ma non hai le capacità e gli strumenti per stare al passo con i tempi.

Perché è un mondo nuovo, che non conosci e invece di tornare a studiare cosa fai?

Continui a fare le cose che hai sempre fatto.

Poi la colpa è del web, della pandemia, del cliente, ma per un attimo hai provato a pensare che potrebbe essere anche la tua?

Tra questi errori quali hai fatto oppure in quali ti vedi tutt’oggi?

Pensi di uscirne da sola?


Oppure se hai bisogno di una guida che ti aiuti in questo cambio di mentalità necessario, clicca sul bottone sotto e richiedi subito una consulenza gratuita con uno dei nostri esperti.


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